Questo progetto si inserisce nel contesto delle valli del vercellese in un lotto largo sedici metri e profondo una trentina. Situato in un piccolo nucleo rurale dove fa perno il campanile romanico (altezza 54 m), unica notevole emergenza fra le risaie. La destinazione del piccolo edificio è abitativa, con alcuni locali destinati a ufficio e laboratorio di analisi risi: l'attività svolta dal proprietario. La struttura del lotto è rimasta nel tempo invariata: l'abitazione in fondo al cortile quadrato e, sul lato verso la "contrada", il fabbricato di servizio "delle tettoie" che ingloba il passo carraio, un antico arco ora valorizzato dalla riduzione in altezza delle adiacenti tettoie. La nuova abitazione sostituisce un rustico fattiscente di cui conserva la posizione e il volume. Il tetto, a due falde regolari in coppi alla piemontese, si inserisce nella trama urbana e completa il "tappeto" delle coperture. Sotto la copertura, la facciata si fa concava per dare spazio al portico che non dimentica la diffusa tipologia dell'abitazione rurale della zona. Il portico è proposto quale estensione del soggiorno: lo sottolinea la pavimentazione in grandi lastre di pietra che, seppure con finiture differenti, si estende uguale dall'interno verso il tratto porticato e la scalinata che degrada verso il cortile.
Edificio unifamiliare nel centro storico
Fontanetto, Vercelli, 1990
Committenza: Privata