Torino, 2002
Ponte pedonale, ciclabile e carrabile sul fiume Dora, sollevabile idraulicamente
con F. Ossola
Ponte Sollevabile sul fiume Dora
Il nuovo ponte Domenico Carpanini sostituisce l'ottocentesco ponte Principessa Clotilde distrutto dall'alluvione del 2000. Nell'impossibilità di aumentare le quote della viabilità sulle sponde, si ovvia alle problematiche alluvionali e ci si adegua alla normativa (intradosso 1 m oltre il livello di massima piena), rendendo il ponte sollevabile di 1,20 m. Oltre ad assolvere le funzioni di attraversamento (2 corsie auto, pista ciclabile a 2 sensi, transito pedonale) il ponte intende valorizzare la straordinaria posizione e la suggestione della vista del fluire delle acque, sovente vorticose. Così il percorso pedonale è fiancheggiato da una panoramica gradinata che invita alla sosta; i tratti terminali sono trasparenti passerelle; le ringhiere sono leggere e trasparenti; l'impiantito, in legno duro e grigliato metallico, lascia intravvedere il sottostante scorrere del fiume.
Il sistema di sollevamento è costituito da 4 martinetti idraulici a doppio effetto ( potenza 150 t cad.) posizionati nei vani interrati sulle spalle dove sono anche rulli di appoggio, i sistemi di ritegno, i canali idraulici. Per rispondere alle possibili sollecitazioni torsionali (il sollevamento con soli 3 martinetti funzionanti), la struttura portante, in carpenteria di acciaio saldata, assume una sezione "tubolare" dalla inconsueta sezione romboidale.
Committenza: Città di Torino