Intenzione dell'Amministrazione è quella di riqualificare l'area urbana attualmente in stato di degrado e abbandono a causa della dismissione della porzione di edificio precedentemente adibito a piscina comunale, nonché di tutta l'area esterna attrezzata di pertinenza, comprensiva di alcuni fabbricati. La riqualificazione dell'area tramite creazione di nuovo polo ludico-educativo avrà come effetto atteso la creazione di una nuova identità culturale del quartiere, in una logica di ricucitura del tessuto urbano e sociale dell'area, caratterizzata da numerosi episodi di vandalismo giovanile e disagio diffuso.

Gli interventi previsti consistono nella realizzazione di una struttura educativa innovativa, caratterizzata da elevate prestazioni e da un alto grado di accessibilità, nella quale possano attivarsi esperienze di partecipazione della cittadinanza e della comunità di quartiere in didattica, studio e incontro, anche in considerazione dello stato in cui versa l'edificio ospitante la Scuola Primaria G. Rodari di Via XXV Aprile, dell'esito carente delle verifiche statiche e sismiche effettuate sull'edificio stesso, e delle risultanze delle stime effettuate per l'adeguamento del fabbricato.
E' prevista inoltre la realizzazione di un Centro Polifunzionale per le Famiglie, con il duplice obiettivo di favorire la socializzazione e la crescita globale dei bambini, nonché il riconoscimento delle difficoltà e delle risorse dei nuclei familiari. Sarà inclusa la sistemazione dell'area verde pertinenziale attrezzata, ad accesso controllato ma aperto alla cittadinanza e rispondente ad esigenze di fruizione da parte della più ampia platea possibile di utenti.
In via principale, il progetto si propone il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale, ambientale ed economico attraverso la riqualificazione dell'area e la realizzazione di un nuovo polo di servizi culturali per la cittadinanza. Le nuove strutture in progetto risponderanno a logiche di risparmio energetico, monitoraggio dei consumi e progettazione inclusiva (“design for all”).