Un appartamento all’ultimo piano di una casa di ringhiera, una vista straordinaria sul Po e sul centro storico di Torino, una stanza dentro l’altra da trasformare in funzioni adeguate al vivere di una famiglia: questo il tema dato. Abbiamo liberato gli spazi eliminando le suddivisioni incongrue ma conservando le preesistenze caratterizzanti: restaurati i solai in legno, sfruttate le nicchie e le passate delle murature portanti, recuperati i solai con voltine su travi in ferro. Abbiamo ridisegnato i serramenti esterni con particolare attenzione per quelli verso il Po che inquadrano la Mole Antonelliana, a battente unico e un grande vetro anti rumore, ma anche quelli verso il ballatoio del cortile. Anche i serramenti interni sono ridisegnati riprendendo le fogge del periodo. I pavimenti, in parte preesistenti, sono in doghe di rovere con guidana o in marmo di Carrara con rivestimento in piastrelle lucide smaltate per i servizi: materiali e modi storici della Torino ottocentesca. La distribuzione è ardita: si entra in una camera da letto ad uso soggiorno, divisa all’occasione con una tenda di velluto rosso, la si attraversa verso il soggiorno e il pranzo, fino alla camera dei bambini. A lato, nascosti, cucina, bagni, ripostigli.
Gli arredi sono tutti su nostro disegno o prototipi di nostri prodotti di serie: divani Gufram, libreria “Mobilequadro” in noce biondo disegnato per ABITARE IL TEMPO, letto con base contenitore a cassettoni e rivestimento in velluto rosso, armadi a muro con specchio interrotto a interpretare Pistoletto, accessori Blu Italia, lampade del pranzo da un prototipo di Rietvelt, e così via. Il caldo grigio “De Ferrari” degli arredi fissi fa parte ancora oggi della nostra storia professionale. Come il laminato Print finitura Mandarin e il MDF lasciato naturale.
Committenza: privata
Casa di Ringhiera
Ristrutturazione di appartamento in edificio di fine ottocento e progetto arredi interni
con arch. Claudia Gatti
Borgo Po, Torino, 1989