Museo dell'Automobile
Concorso di idee per il progetto del Museo dell'automobile
con G. Durbiano, L. Reinerio
Torino, 2005
Il richiesto ampliamento del museo, realizzato nel 1960 su progetto di Amedeo Albertini, viene risolto trasformando l'attuale cortile aperto, situato tra i due corpi dell'edificio ad "H", in un suggestivo ambiente protetto da una grande galleria trasparente.
Il concetto coerente con la spazialità ideale da Albertini è quello di trasformare dal "vuoto esterno" del cortile nel "vuoto interno" del futuro ambiente museale: un ambiente flessibile illuminato da luce intensa ma non abbagliante, filtrata dalla doppia parete trasparente in policarbonato.
Il parcheggio, dal cortile interno si trasferisce al di sotto del dislivello naturale di Corso Unità d'Italia.
Uffici, archivio e servizi quali ristorante e bookshop sono dislocati nei corpi esistenti, alla ricerca della spazialità aperta centrale. L'intento è quello di rovesciare lo sguardo dei visitatori, in modo che anche l'architettura all'interno della quale sono esposti gli autoveicoli possa partecipare allo spettacolo del museo stesso.
Committenza: Museo dell'automobile, Biscaretti di Lucia