Voluto per celebrare i 250 anni dalla nascita di G.B. Viotti, celebre concittadino violinista e compositore, l'intervento riguarda il restauro e ampliamento dell'esistente teatro, una struttura del 1930 in c.a. ma con soffitti e boccascena finemente decorati, soggetti a vincolo. Il restauro riguarda gli affreschi interni, il consolidamento del plafone in gesso armato che realizza il soffitto della sala e la copertura, per la quale sono state raddoppiate le capriate lignee. L'ampliamento riguarda il nuovo atrio a doppia altezza, integrato nelle dimensioni e allineamenti alle minute facciate del piccolo centro rurale. Una finestra ellittica con il busto e la firma del Maestro impressa sul paramento sono gli elementi che segnalano il teatro all'esterno. All'interno, serramenti, pavimenti e dettagli ripropongono, interpretato, ciò che già c'era: così le poltrone, ridisegnate sul precedente ma seducente modello in legno compensato e velluto con supporti in metallo e meccanismi a vista.